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Il conflitto e la psiche

Il conflitto e la psiche

06/02/2023

Tre appuntamenti aperti al pubblico al Teatro della Pergola (17 febbraio, 3 marzo, 17 marzo)

Scienza e cultura: filosofi, psichiatri, pedagogisti, giornalisti e mediatori per un ciclo di incontri sul rapporto tra la psiche e il conflitto dal 17 febbraio a Firenze

Si intitola “Il conflitto e la psiche” la rassegna ideata da Progetto Itaca Firenze con il contributo scientifico dello psichiatra e psicanalista Stefano Calamandrei. Focus su individuo e democrazia, famiglie e separazioni, scuola e bullismo

Dalle tensioni familiari, trascinate fino in tribunale, ai fenomeni di bullismo e stalking, fino ai contrasti sociali, che possono sfociare in situazioni destabilizzanti: da dove nasce il crescente livello di conflitto che pervade la nostra societĂ ? E come possiamo ricomporre le fratture?

Proviamo a dare alcune risposte con il ciclo di incontri “Il conflitto e la psiche”, tre appuntamenti tra febbraio e marzo al Teatro della Pergola. E lo fa chiamando sul palco personaggi di spessore in campi diversi e trasversali, quali il giornalista e autore Federico Fubini, la docente universitaria di Diritto commerciale ed esperta di mediazione Paola Lucarelli, il professore di Filosofia del linguaggio e della mente Felice Cimatti, la presidente nazionale dell’Associazione Mediatori Familiari Federica Anzini, la pedagogista Rachele Furfaro, la ricercatrice e mediatrice di conflitti sociali Anja Baukloh, il dirigente dell’Istituto Superiore Sassetti Peruzzi Osvaldo Di Cuffa, la giornalista Geraldina Fichter  ma anche la vicesindaca di Firenze Alessia Bettini e l’assessora al welfare Sara Funaro. 

Il comitato organizzatore è formato da Stefano Calamandrei, psichiatra Ordinario con Funzioni di Training SPI, in qualitĂ  di responsabile scientifico e da Valeria Angeli e Sara Piccolo, volontarie di Progetto Itaca Firenze. 

La rassegna si avvale del patrocinio del Comune di Firenze, della Società Italiana di Psicanalisi,  dell’Associazione Italiana dei Mediatori Familiari, del Centro Servizi Volontariato Toscano e del contributo di Fondazione CR Firenze e di Nextam Partners SIM, con la collaborazione della Fondazione Teatro della Toscana.

Tre gli appuntamenti in programma, per andare a fondo nelle radici del conflitto in ambito sociale, ma anche familiare e scolastico-giovanile

Venerdì 17 febbraio il focus è su democrazie interiori e conflitto tra individuo e società, per capire quanto il percorso evolutivo abbia favorito nell’uomo il passaggio dalla tendenza alla sopraffazione e dall’uso della violenza, come strumento di risoluzione dei contrasti, verso la graduale propensione alla realizzazione di democrazie sia interiori che sociali.

L’appuntamento di venerdì 3 marzo verte invece su “Il conflitto tra le parti e la mediazione: dallo scontro all’incontro”, con particolare attenzione ai nuclei familiari e alle situazioni di tensione che possono generarsi quando finisce un amore.

A chiudere il ciclo, venerdì 17 marzo , l’incontro “Educare alla democrazia interiore: il ruolo fondamentale della scuola”, un approfondimento sulle funzioni educative della scuola e sulla capacità del sistema scolastico di promuovere la crescita psicologica e sociale, per favorire nella mente dei giovani i presupposti della democrazia e dell’uguaglianza.

Il ciclo di incontri si inserisce nelle attivitĂ  condotte da Progetto Itaca Firenze sul territorio dal 2011 ad oggi, allo scopo prima di tutto di prevenire, sensibilizzare e combattere lo stigma, il pregiudizio e la disinformazione che ancora circondano la salute mentale, nonostante la stessa Organizzazione Mondiale della SanitĂ  abbia sancito che si tratta di una componente essenziale della salute in generale. 

“Le riflessioni culturali sui temi relativi allo stigma non sono solo una questione di salute mentale, ma qualcosa di molto piĂą complesso che affonda le sue radici in molteplici aspetti disfunzionali dell’individuo e della società”

Dott. Stefano Calamandrei

Ad oggi Progetto Itaca Firenze ha coinvolto 1250 studenti in attivitĂ  di prevenzione, formato 250 volontari attraverso 9 corsi ad hoc, ma anche 200 familiari di persone che soffrono di malattie mentali, grazie a specifici percorsi. Il Club Itaca, programma diurno di riabilitazione per lo sviluppo dell’autonomia socio-lavorativa dedicato a giovani (tra i 20 e i 45 anni) con una storia di disagio psichico, conta oggi su 94 iscritti che hanno avuto l’opportunitĂ  di partecipare a 70 esperienze di lavoro, alcune delle quali si sono concretizzate in contratti a tempo indeterminato. Recentemente è stata attivata anche la linea d’ascolto Faro Itaca, rivolta a parenti e amici di persone affette da malattie psichiatriche.

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